Ma se ci dicessimo addio? To be continued..

Ma se ci dicessimo addio? To be continued..

Non molto tempo dopo aver scritto quel post ci siamo detti addio.
Ho resistito qualche mese senza sentirlo, dopodiche’ gli ho riscritto. Lui ha risposto, e lentamente abbiamo ripreso a comunicare, senza che nessuno dei due facesse riferimento ai litigi del passato e senza recriminazioni.
Quei mesi senza sentirlo, però, mi hanno fatto riflettere non poco.
Ho capito di averlo idealizzato. Lui giocava ad essere l’uomo forte ed io ci sono cascata, idealizzandolo, ma l'”uomo che non deve chiedere mai” non continua a scriverti per mesi e mesi, riluttante all’incontro.
Ho capito che ho portato, nell’interazione con lui, troppo delle mie esperienze passate in materia di chat…siccome L è passato da essere uno sconosciuto qualsiasi ad un amore romantico, lo stesso speravo potesse accadere con F. Forse le mie sensazioni altalenanti, che poi non erano altro che proiezioni delle mie paure, ed il mio sentirmi irrisolta mi ha portato a sperare che F fosse un altro L, ma non voglio psicanalizzarmi oltre.
Mi sono “ricordata” che lui e’ sempre stato sincero e che mi ha detto sin dall’inizio che non era propenso agli incontri….e mi è venuto in mente quando mi ha proposto di vederci, e a quanto ho caricato di ansia la cosa. Non dico sia colpa mia, le cose si vivono sempre in due, ed è andata come è andata, ma resta il fatto che siamo ancora qui e ancora nel virtuale. Prima di Natale mi ha proposto di vederci ma dove, quando è perché?
Non mi basta la proposta, vorrei capire cosa gli passa per la testa. Sono tantissime le domande che mi frullano nella testa ma ho deciso di non porle. Sulla base di tutte le considerazioni che ho fatto nella fase di distacco, ho deciso che stavolta avrei cambiato approccio. Ho ripreso a scrivergli sapendo perfettamente a cosa andavo incontro, conoscevo i pro ed i contro di questa forma di comunicazione, sapevo come la pensava su questa forma di comunicazione, così come sapevo che prima o poi ci saremmo fermati, non fosse per altro che non è possibile continuare all’infinito. Ho deciso che lui sarebbe rimasto una bella persona a alla quale scrivere, ma lo avrei fatto solo fino a che sarei riuscita a gestire la dimensione virtuale, dopodiche sarei andata via, stavolta in punta di piedi…niente più addii annunciati o discorsi condivisi.
Negli ultimi due mesi ho provato a farlo due volte, ed entrambe le volte lui sembrava essermi venuto incontro…una volta mandandomi una registrazione con la sua voce, dolcissima, ed un’altra, l’ultima, chiedendomi di vederci.
Ed ora che succede? Ci vedremo davvero? Potrebbe pure scomparire nel nulla e non saprei con chi ho interagito. Ed ha ancora senso vedersi o l’attesa ha ormai svilito il tutto?

A volte mi torna in mente la sua frase “la follia vince sulla razionalità” e mi chiedo se sia veramente cosi’..

https://youtu.be/5YXVMCHG-Nk

28 pensieri su “Ma se ci dicessimo addio? To be continued..

  1. Se lui desiderasse realmente incontrarti…l’avrebbe fatto. Seppur non ho elementi tangibili, ho la sensazione che lui, nonostante la sua frase, sia razionale, anzi un po’ furbetto…forse sono cinica, sarà l’età, oppure ho visto troppe puntate di Catfish: false identità 😉

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  2. Credo ci sia un po’ di follia in tutti; quanto a vincere, dipende dalle singole persone, ma la situazione generale del mondo non mi dà grandi speranze.
    Frattanto segnalo qualche refuso, cose che capitano: al quinto paragrafo c’è un *ad al posto di “da” (“siccome L è passato ad essere…”); c’è uno *psicalalizzarmi al posto di “psicanalizzarmi”; nel terzultimo paragrafo c’è un *dolsissima al posto di “dolcissima” e poco più giù c’è una ripetizione di “ha” prima e dopo “ormai”. Modalità pedante disinserita ;).

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  3. Le persone se vogliono davvero qualcosa se la prendono. Chi rimane solo nel virtuale, ha molto probabilmente paura di determinati contatti e delle loro conseguenze. La follia ti fa partire, e la segui perché è irresistibile, ma poi ci vuole sempre un occhio chiuso e l’altro aperto per vedere cosa succede. Se vai a 300km orari a occhi chiusi, prima o poi ti schianti.

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  4. Si entra in punta di piedi e si esce in punta di piedi per non lacerare od esserne lacerati…questa è la mia esperienza (lacerazioni comprese). Le proiezioni di relazioni avute con altre persone…ahh come ti capisco… Buona giornata…

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    1. È difficile non portare le proiezioni delle relazioni precedenti ma sto cercando di migliorare in questo senso… Ogni volta ho fatto sempre un gran casino con ste proiezioni ☺
      Così come ho imparato sulla mia pelle l’importanza di uscire in punta di piedi. Nella mia ultima storia importante ho lasciato che la mia indole passionale e le mie insicurezze prendessero il sopravvento e ci siamo lacerati tanto.
      Mi consola il fatto di averlo compreso così spero di fare sempre meno errori.
      Un abbraccio

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      1. Le persone sono diverse, le esperienze e il vissuto sono diverse. Potersi dire addio consapevoli d’essere arricchiti di tanta intensa intimità. Oggi, proprio oggi, ho letto che la vita è il palesarsi delle contraddizioni, dell’incoerenza… Non ti auguro di sbagliare mai, ti auguro di sbagliare meglio…un abbraccio

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  5. Non è che sappia granché, ho letto solo questo post. Da quel poco che mi pare di aver capito, comunque, il problema non mi sembra lui… sembri te 😀
    Cosa vuoi? Vuoi incontrarlo? Allora diglielo e basta. Cosa hai da perdere? Se si tira indietro, amen. Almeno non perdi altro tempo. Se invece vi incontrate e non scatta nulla, amen. Almeno non perdi altro tempo. E se andasse, bé, problema risolto 🙂
    Se invece non lo vuoi incontrare, allora vai avanti così e amici come prima.
    L’importante è che trovi il modo di essere mentalmente libera, così da darti altre possibilità. Restare legati ad una conoscenza virtuale ti taglia le gambe.
    Non mentirti, e fai quello che ritieni meglio. Paura di soffrire? Può succedere, fa parte del gioco. Se l’alternativa è vivere nel limbo, persino una sofferenza momentanea è meglio.
    Oh, sono io a pensarla così, eh! E’ solo la mia opinione 🙂 Mi raccomando: ascolta tutti, ma poi decidi con la tua testa 😉
    http://www.wolfghost.com

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    1. Inizialmente il problema era lui, io non avevo dubbi di volerlo incontrare. Ora il problema sono anche io.
      In parte avevo paura di ribadirgli, dopo tutto quello che era successo nella prima fase, il mio desiderio di vederlo non si era sopito, ed in parte di rimanere delusa dell’incontro.
      A questo punto però devo andare fino in fondo…

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  6. Io ci sono passato. E ti dirò che se uno passa mesi dietro una chat e il momento di vedersi viene rimandato è perché c’è sotto qualcosa. Io idio le chat e odio aspettare per incontrare le persone. Non ha senso. Dietro una chat puoi essere chiunque e credimi poi quando idealizzi una persona diventa ancora più dura. Io ho fatto questa cazzata per una persona immatura.
    Scusa se non ho mai scritto e tuttavia mi prendo la confidenza di essere diretto.
    Ma tempo passato ad aspettare è tempo perso.
    Permette solo a seghe mentali, ansie e ore di insonnia di aumentare.
    O lo incontri o chiudi. Ma se chiudi, fallo. Chiudi.
    E non ti voltare più indietro. E se torna metti un muro.
    Chi ti vuole lo trova il modo per vederti.

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  7. Rispondo in questo post generale a chi ha espresso la sua opinione e mi ha lasciato un consiglio.
    In primo luogo, tranquilli, potete (e dovete) essere diretti… Quando si esprime la propria opinione con garbo non c’è alcun problema.
    Ovviamente ciascuno di voi ha messo, nel consiglio che mi ha lasciato, un po’ della propria indole e della propria esperienza, ma altrettanto ovviamente devo decidere secondo la mia esperienza.
    Razionalmente anche io consiglierei a me stessa di scappare a gambe levate perché chi non esce allo scoperto ha qualcosa di nascondere (l’ho sempre creduto) ed è questo il motivo per cui ho smesso di scrivergli lo scorso anno.
    Con l’esperienza ho però capito che le situazioni non sono sempre bianche o nere, e poi nella pausa ho riletto un po’ di situazioni che sono accadute con lui.
    Questa attesa non lascia presagire nulla di buono ma a questo punto devo andare fino in fondo, quindi gli ho scritto.
    Se non dovesse rispondere o essere vago, stavolta è giusto che me ne vada senza voltarmi indietro.
    Se dovessi incontrarlo, devo tenere a mente che è solo un incontro ed andarci cauta.
    A dirla tutta, rispetto all’inizio della nostra interazione sono molto più disillusa e pronta a tutto, ma incrocio ugualmente le dita che, in caso negativo, almeno non sia il peggio del peggio. Staremo a vedere.

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